Conclusioni

I segni dei tempi in un mondo che cambia

(Suggeriamo le conclusioni di questa riflessione per l’hashtag #parti)

Per concludere

 Queste prospettive sui segni dei tempi, di cui abbiamo parlato, per quanto approssimazioni di un futuro per certi versi incerto, suppongono che esistano ancora delle persone che si consacrano totalmente alla missione evangelizzatrice della Chiesa, per la causa del Regno. In tal senso il momento presente non ci offre molte illusioni; non per disfattismo, ma per il fatto che la realtà è sotto gli occhi di tutti. Vediamo, ad esempio, che le vocazioni missionarie in Italia e all’estero stanno diminuendo, anche in quelle Chiese che finora ne hanno avute molte, mentre quelle che nascono nelle nuove comunità del Sud del mondo, non riescono ancora a rimpiazzarle in modo da dare continuità al passato. Sarà questo un dato di fatto scoraggiante che ci fa cadere le braccia come davanti ad un fatto inevitabile e irreparabile? O non sarà invece un’indicazione provvidenziale che Dio ci fa giungere per rinnovare evangelicamente la figura stessa del missionario, aprendola a tutti coloro – sacerdoti, religiosi e religiose, laici e laiche – che sentono il bisogno di rispondere all’amore di Cristo? Non resta che pregare e discernere per fare la Sua volontà.